Dalla serie tv al libro: Mare Fuori

Titolo: Mare Fuori. Le forme dell’amore
Autore: Angela Lombardo (da un’idea di Cristiana Farina)
Pagine: 320
Anno: 2024
Editore: Solferino

La prima volta che ho visto “Mare Fuori” ho pensato: “Ecco la serie tv che ci voleva per far capire la vita dietro le sbarre!” Nonostante non rispecchi a pieno la vita in carcere, questa serie tv ha portato i telespettatori a comprendere cosa vive un ragazzo dopo l’arresto e cosa fanno gli educatori all’interno dell’Istituto. Ragion per cui quando è uscito il libro tratto dalla serie tv, scritto da Angela Lombardo da un’idea di Cristiana Farina, non potevo lasciarmelo sfuggire.

L’IPM (Istituto di Pena Minorile) di Napoli ospita ragazzi che sbagliano. C’è chi sbaglia senza volerlo, chi sbaglia con premeditazione e chi pensa che lo sbaglio sia farsi beccare e non quello di commettere il crimine. Quando si è adolescenti il confine tra bene e male è spesso labile, un sottile filo su cui si vuole camminare per mettersi alla prova e soddisfare i propri sogni, senza paura o senza mostrare di averla.
L’Istituto si affaccia sul mare: il rumore delle onde, le vele delle barche, i gabbiani sospesi nel vento sono spesso l’unico appiglio per le ragazze e i ragazzi detenuti a cui aggrapparsi e sognare una vita migliore, in cerca di quell’amore che non hanno ricevuto o che non sanno ancora donare, al quale ancora faticano a dare nome e forma. Perché le forme dell’amore sono infinite, ma non bisogna mai smettere di cercare quella che ci rende più felici.

Mare Fuori, le forme dell’amore è un romanzo che racconta le storie di questi personaggi che per noi hanno già un volto e non abbiamo dovuto immaginarli. Filippo, Carmine, Pino, Ciro, Massimo, Paola e tutti gli altri sono i personaggi della serie tv che abbiamo seguito con passione, rimanendo con il fiato sospeso ad ogni puntata. E adesso, li ritroviamo fra le pagine di questo libro che danno vita ai loro pensieri, scolpiti con carta e penna. Sono storie di ragazzi che si sono macchiati di delitti per autodifesa, per amore o per semplice sete di vendetta, sono storie che si consumano dentro le mura del carcere dove alcuni di loro cercano di ricominciare. C’è Filippo, un ragazzo ricco che scoprirà l’arte della sopravvivenza e troverà in Carmine, un ragazzo di estrazione sociale opposta alla sua un grande amico; a proposito di Carmine, lui è un ragazzo che cerca di sottrarsi al suo destino di vita mafiosa per inseguire il suo sogno con la dolce Nina. In carcere, però ci sono anche ragazzi che non vogliono cambiare e anzi, vogliono sopprimere gli altri e comandare su di loro, confermando il loro potere. Fra questi vi è Ciro e il suo clan desiderosi di conquistare Napoli e cercano di iniziare proprio dall’IPM. Ciò che colpisce guardando la serie tv e che si ritrova anche nel libro è che all’interno dell’Istituto Penitenziario si intrecciano vite di persone completamente differenti, persone che si scoprono fra una partita di calcio e una rissa. Sono storie di ricerca d’identità di ragazzi che si scoprono diversi da quelli che sono stati fino ad ora.

Mare Fuori, le forme dell’amore è un romanzo che alterna i pensieri dei diversi personaggi portandoci a leggere dentro la loro mente e comprendere altro dei personaggi rispetto a quello che abbiamo visto nella serie. Anche se devo dire che ho trovato davvero una perfetta connessione fra libro e serie tv, non ci sono differenze ma il romanzo appare come un ampliamento di ciò che abbiamo visto in tv. Ciò che si evince è come sia dura per questi ragazzi lasciarsi alle spalle il loro passato e abbracciare una nuova vita attraverso le possibilità che gli vengono offerte dagli educatori. Sono storie che uniscono e allo stesso tempo dividono, storie di giovani che vogliono innamorarsi e vogliono riscattarsi perché desiderano vivere una vita fuori dal carcere ma presto scopriranno che all’interno della struttura alcuni di loro ci vivranno bene. Mare Fuori ci fa comprendere quanto siano fragili le anime dei giovani e quanto le loro menti siano influenzabili. Per tale ragione, persone come Massimo, Beppe e Paola possono davvero influenzarli in positivo, portandoli a comprendere come il carcere sia una possibilità non solo di riscatto ma di rieducazione del loro IO.

“Certe volte le persone che ci amano capiscono cosa è meglio per noi”.

Lo scopo del libro è trasmettere al lettore la possibilità del cambiamento e che non tutto è perduto anche quando si tocca il fondo. Inoltre, questi personaggi trovano fra le pagine del romanzo l’occasione di avere una voce tutta personale, soprattutto per quei personaggi che spesso sono lasciati un pò al margine come Anita, la sorella di Filippo. Per quanto riguarda quest’ultimo mi hanno stupito tutti i pensieri su Greg di cui si fa poca menzione nella serie se non nelle prime puntate. “Mare fuori. Le forme dell’amore” non si limita a riportare pari pari gli eventi che già abbiamo visto; ce li mostra da altre angolazioni, quasi dando per scontato la conoscenza di alcuni fatti da parte del lettore, portandoci rapidamente da come tutto è iniziato fino alla conclusione della seconda stagione. Pur mantenendo l’essenza della serie tv con comunicazioni ufficiali e excursus sulle vite prima dell’arresto.

“Quando si inizia a conoscersi è inevitabile creare delle aspettative che non sempre corrispondono alla realtà. É naturale. Questo non toglie che la delusione poi sia cocente: soprattutto per chi ha investito tanto in quell’attesa, contando di poter ricevere finalmente qualcosa di bello, adeguato a ciò che si può dare. Ma questo nella vita accade raramente, o forse addirittura mai. Allora bisognerebbe smettere di crederci e rassegnarsi a una vita senza amore?”

Consiglio questo libro perché è un must per chi ama Filippo, Naditza, Carmine, Ciro, Edoardo e vuole sapere tutto quello che gli passa per la testa.
Curiosità: Le forme dell'amore, sottotitolo del romanzo, è il titolo della puntata n° 10 della prima stagione. 

3 MOTIVI per leggerlo:

  • Ci fa comprendere come sia fragile l’animo umano e come il carcere sia un luogo anche di redenzione;
  • Ci porta dentro la mente dei detenuti, presentandosi come un approfondimento della serie tv;
  • Un libro adatto anche a chi non ha visto la serie tv per gli spunti di riflessione che scaturisce la lettura.

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